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Furore con gemito

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Mi fecero entrare nella chioma del Pelide.

Sotto di essa un’orda di guerre e duelli

e brevi pause sul kline (aggiungeranno

una ics per chi raffredda).

Così accadeva nella tenda mentre sulla piana

mosconi e tafani sgraziavano gli argomenti

di arti, con torti perché nella furia manca 

la lucidà di colpo.

Avevo già venduto rotte aleatorie per approdi

casuali con buona pace delle tratte turistiche. 

Un lavoraccio, lo riconosco, Antifo! Più della rosa

che per catturare il sole salì sul ficus

incuneandosi senza sfogliarlo. Privo di capo, il male 

non ha seguito e può essere il principio del bene. 

Come noi ora, andò a sedersi sullo scoglio 

che è la platea dell’orizzonte

dove puoi vedere a fondo un sogno o un sarago

con il suo argento, le pinne gialle e la macchia nera

in coda mostrare la freccia mentre passa 

la caviglia. Lui non prestò attenzione, perché a colpirlo

non bastavo le parole. 

Quale impulso rimise in campo il figlio di Teti? 

Il cambio di turno in amore con l’assente di turno. 

Eros rende schiavo chi ritiene schiavo l’amante

fino alla contr'azione dei lumi. E si sa che la fiamma

riscalda se si contengono le lingue.

La vendetta non chiede argomenti a sostegno,

ma furore con gemito. 

 

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